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Talebani vietano gli scacchi in Afghanistan: gioco 'contro l'Islam'

I talebani in Afghanistan hanno vietato gli scacchi, definendoli un gioco contrario ai principi dell'Islam. La notizia, diffusa da diversi …

Talebani vietano gli scacchi in Afghanistan: gioco 'contro l'Islam'

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I talebani in Afghanistan hanno vietato gli scacchi, definendoli un gioco contrario ai principi dell'Islam. La notizia, diffusa da diversi media internazionali, ha suscitato polemiche e preoccupazione per le crescenti restrizioni imposte dalla leadership religiosa in materia di svago e divertimento.

La motivazione ufficiale del divieto non è ancora stata resa pubblica in modo dettagliato, ma fonti locali suggeriscono che il gioco degli scacchi sia stato considerato non conforme alla visione della vita e della società promossa dal regime talebano. Si teme che questa decisione sia solo l'ultima di una serie di misure volte a limitare le libertà individuali e a imporre un'interpretazione rigida dell'Islam.

La repressione del gioco degli scacchi si inserisce in un più ampio contesto di restrizioni imposte alle donne e alle minoranze, con divieti che riguardano l'istruzione, il lavoro e la partecipazione alla vita pubblica. L'accesso a internet e ai media è stato anche strettamente controllato, limitando la libertà di espressione e l'accesso alle informazioni. Questi divieti mettono in luce la crescente preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Afghanistan sotto il governo talebano.

La decisione di proibire gli scacchi ha suscitato critiche da parte di organizzazioni internazionali per i diritti umani e di esponenti della società civile. Si teme che tale divieto, apparentemente minore, possa essere un'indicazione di un ulteriore irrigidimento del regime e di una limitazione ancora maggiore delle libertà individuali già compromesse. Molti osservatori sottolineano che la decisione riflette una profonda sfiducia nella capacità dei cittadini afghani di vivere una vita sociale in armonia con i principi islamici, preferendo invece una forma di controllo e di repressione.

In definitiva, il divieto degli scacchi rappresenta un ulteriore capitolo della drastica evoluzione sociale che sta investendo l'Afghanistan dopo il ritorno al potere dei talebani, un'evoluzione che preoccupa profondamente la comunità internazionale per le sue potenziali conseguenze sui diritti umani e sulle libertà fondamentali.

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