Treviso: Rogo della Vecia, Marieta nel mirino per baby gang e cantieri
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Il tradizionale Rogo della Vecia a Treviso è tornato, ma quest'anno è stato accompagnato da polemiche e accuse. La figura di Marieta, simbolo della festa, si trova al centro di un dibattito acceso a causa di due eventi distinti, ma entrambi collegati alla manifestazione. Da una parte, si parla di una baby gang che avrebbe causato diversi disordini e danni durante i festeggiamenti, creando un clima di tensione e preoccupazione tra i cittadini. Le forze dell'ordine stanno indagando per identificare i responsabili e accertare le responsabilità.
Dall'altra parte, emerge la questione dei cantieri che sono stati lasciati incustoditi durante la celebrazione. Questa negligenza ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla possibilità di furti o atti vandalici. L'amministrazione comunale è stata criticata per non aver preso le dovute precauzioni per proteggere i cantieri durante la festività. La presenza di materiale facilmente infiammabile vicino alla zona del rogo ha alimentato le preoccupazioni sulla gestione della sicurezza pubblica.
L'associazione dei commercianti ha espresso preoccupazione per i danni subiti dalle attività commerciali a causa dei disordini. Si ipotizza che la baby gang sia responsabile di diversi atti di vandalismo e furti. Le indagini sono in corso, con le forze dell'ordine impegnate ad analizzare le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliere testimonianze.
Il sindaco ha promesso un'indagine approfondita sull'accaduto e ha assicurato che saranno prese misure per garantire la sicurezza durante le future edizioni del Rogo della Vecia. La vicenda ha sollevato un dibattito sulla necessità di bilanciare la tradizione con la necessità di garantire la sicurezza pubblica e la protezione dei beni privati. L'attenzione si concentra ora sulle indagini e sulle possibili soluzioni per prevenire simili eventi in futuro, preservando al contempo la tradizione centenaria.