Trucco all'esame di guida: denunciata a Treviso
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Una donna è stata denunciata a Treviso per aver tentato di barare all'esame di guida. Durante la prova pratica, gli agenti della Polizia Stradale hanno scoperto che la candidata aveva nascosto un trasmettitore nell'orecchio, presumibilmente per ricevere suggerimenti dall'esterno. L'ingegnoso stratagemma, però, non è passato inosservato agli occhi attenti degli esaminatori.
La scoperta è avvenuta grazie all'osservazione attenta degli agenti, che hanno notato un comportamento sospetto della donna. Dopo un'ispezione più accurata, è stato rinvenuto il piccolo dispositivo elettronico occultato nell'orecchio. Il trasmettitore, collegato presumibilmente ad un complice esterno, avrebbe dovuto fornire alla candidata le risposte corrette durante le varie fasi dell'esame di guida.
La donna è stata immediatamente fermata e denunciata per frode in sede d'esame. L'esame di guida è stato ovviamente annullato. Le indagini sono in corso per identificare eventuali complici coinvolti nella vicenda e per accertare la provenienza del dispositivo elettronico. L'episodio sottolinea l'importanza della vigilanza e della lotta contro ogni forma di frode in contesti di valutazione delle competenze.
Questo caso evidenzia anche il crescente utilizzo di tecnologie sofisticate per barare in diverse situazioni, rendendo necessario un continuo aggiornamento delle tecniche di sorveglianza e di contrasto alle frodi. La Polizia Stradale si sta impegnando per contrastare efficacemente questo tipo di comportamento illegale, garantendo la correttezza e la trasparenza degli esami di guida. La donna rischia ora sanzioni amministrative e penali significative.