Trump e gli Houthi: Una guerra impossibile?
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L'annuncio di Donald Trump di voler annientare gli Houthi nello Yemen ha suscitato immediate preoccupazioni a livello internazionale. La dichiarazione, seppur forte nelle intenzioni, si scontra con la complessa realtà del conflitto yemenita, rendendo un'operazione di tale portata estremamente difficile, se non impossibile.
Gli Houthi, movimento sciita zaidita, controllano una vasta porzione dello Yemen, inclusi centri urbani strategici. La loro rete di supporto si estende ben oltre i confini del paese, rendendo difficili attacchi mirati e limitando l'efficacia di una strategia di semplice annientamento. Anni di guerra hanno inoltre consolidato la loro capacità di resistenza, trasformandoli in un avversario ben radicato nel territorio.
Un'operazione militare su vasta scala contro gli Houthi richiederebbe un impegno considerevole da parte degli Stati Uniti, sia in termini di risorse umane che finanziarie. Intervenire direttamente in un teatro operativo già saturo di attori internazionali, con la presenza di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti già fortemente impegnati nel conflitto, aumenterebbe il rischio di un conflitto regionale più ampio con conseguenze imprevedibili.
Inoltre, la popolarità degli Houthi tra una parte della popolazione yemenita non può essere ignorata. Una campagna militare aggressiva potrebbe portare a una maggiore radicalizzazione della popolazione e rafforzare ulteriormente il sostegno agli Houthi, rendendo più difficile la stabilizzazione del paese a lungo termine.
Infine, le implicazioni umanitarie di una nuova escalation del conflitto sono drammatiche. Lo Yemen è già afflitto da una gravissima crisi umanitaria, con milioni di persone che soffrono di fame e malattie. Una nuova guerra potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione, causando una catastrofe di proporzioni inimmaginabili.
Per tutte queste ragioni, l'obiettivo di 'annientare' gli Houthi appare non solo irrealistico, ma anche potenzialmente disastroso, sia dal punto di vista militare che umanitario. Una strategia più complessa, che tenga conto delle sfumature del conflitto e che privilegi una soluzione politica negoziata, appare necessaria per affrontare la crisi yemenita.