Trump può revocare lo status di esenzione fiscale di Harvard?
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L'ex presidente Donald Trump ha ripetutamente minacciato di revocare lo status di esenzione fiscale di Harvard, una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Ma quanto è realistica questa minaccia? La legge federale offre al governo strumenti per revocare lo status di organizzazione senza scopo di lucro di un'istituzione, ma applicarla a Harvard presenta sfide significative.
Per perdere lo status di esenzione fiscale 501(c)(3), un'organizzazione deve violare in modo significativo le disposizioni del codice fiscale interno delle entrate. Questo significa che l'IRS (Internal Revenue Service) deve dimostrare che Harvard non sta rispettando lo scopo per cui è stata creata, che è quello di fornire istruzione superiore e ricerca. La semplice discrepanza tra le ideologie politiche di Trump e quelle di Harvard non sarebbe sufficiente per una revoca dello status.
Trump potrebbe, per esempio, sostenere che Harvard discrimina gli studenti sulla base di provenienza o ideologia politica, o che sta utilizzando le sue risorse per promuovere scopi politici invece che accademici. Tuttavia, l'IRS dovrebbe fornire prove concrete di tali violazioni. Il processo sarebbe lungo, complesso e costoso, sottoposto a un esame giudiziario approfondito.
Inoltre, la revoca dello status di esenzione fiscale di Harvard avrebbe gravi conseguenze. Non solo l'università dovrebbe pagare tasse significative su tutti i suoi profitti, ma la decisione potrebbe creare un precedente pericoloso, aprendo la strada alla potenziale intimidazione politica di altre organizzazioni senza scopo di lucro. La libertà accademica e l'autonomia delle istituzioni educative sono valori fondamentali nella società americana, e una revoca del genere potrebbe essere considerata un attacco a questi stessi principi.
In conclusione, mentre Trump ha il potere di avviare un'azione contro Harvard, la possibilità di successo è estremamente bassa. La mancanza di prove concrete e le conseguenze di vasta portata di una tale azione rendono la minaccia, per quanto forte, probabilmente più un atto di retorica politica che una vera possibilità.