Trump: Tregua di 90 giorni sui dazi, ma Cina colpita da un aumento del 125%
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L'amministrazione Trump ha annunciato una sospensione temporanea dei dazi su alcune merci cinesi per un periodo di 90 giorni. Questa mossa, presentata come un gesto di buona volontà per facilitare i negoziati commerciali, è tuttavia accompagnata da un significativo aumento delle tariffe su altri prodotti. Su una vasta gamma di beni cinesi, i dazi aumenteranno del 125%, creando un quadro complesso e incerto per le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
La decisione di Trump è stata accolta con reazioni contrastanti. Alcuni analisti vedono questa mossa come un tentativo di esercitare pressione sulla Cina durante le trattative, sperando di ottenere concessioni significative in settori cruciali come la proprietà intellettuale e l'accesso al mercato. Altri, invece, temono che questa strategia possa inasprire ulteriormente le tensioni commerciali e danneggiare l'economia globale. L'aumento dei dazi del 125% potrebbe avere un impatto significativo sulle catene di approvvigionamento globali e sui prezzi al consumo, con ripercussioni potenzialmente pesanti sulle aziende e sui consumatori di entrambi i paesi.
La sospensione dei dazi per 90 giorni offre un periodo di respiro per le aziende colpite, ma la minaccia di aumenti significativi delle tariffe rimane incombente. Il periodo di tregua, pertanto, si configura come una finestra di opportunità per le due potenze economiche per trovare un accordo mutuamente vantaggioso. Il fallimento nei negoziati entro i prossimi tre mesi potrebbe portare a un ulteriore deterioramento delle relazioni commerciali e a conseguenze economiche ancora più gravi.
La Casa Bianca ha sottolineato che la sospensione dei dazi è condizionata al raggiungimento di un accordo sostanziale con la Cina entro il termine stabilito. La palla ora è nel campo dei negoziatori, che dovranno affrontare la sfida di trovare un compromesso tra le posizioni spesso inconciliabili delle due parti. L'incertezza rimane elevata e il futuro delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina resta ancora da definire. La situazione richiede una stretta osservazione, non solo degli sviluppi commerciali diretti, ma anche delle possibili ripercussioni sulle economie globali e sulle dinamiche geopolitiche.