Ultrà Lucci nega arricchimento con la curva
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Di fronte al giudice per le indagini preliminari, Massimo Lucci, noto capo ultrà, ha negato categoricamente di aver tratto profitto economico dalla sua attività nella curva. L'udienza, tesa e ricca di dettagli, ha visto Lucci rispondere alle accuse di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione e al riciclaggio, reati che secondo l'accusa sarebbero stati commessi grazie al controllo esercitato sulla curva dello stadio. Lucci ha sostenuto la sua innocenza, affermando che le sue azioni all'interno del gruppo ultrà erano dettate da lealtà e passione per la squadra, non da un fine di lucro.
L'accusa, invece, dipinge un quadro diverso. Secondo la procura, Lucci avrebbe gestito un giro di affari illegale attraverso la vendita di biglietti, merchandising e attività di parcheggio non autorizzate, accumulando un ingente patrimonio. Le prove presentate dalla procura includono intercettazioni telefoniche, testimonianze e analisi finanziarie, che secondo l'accusa dimostrerebbero la sistematicità delle attività illecite e il coinvolgimento diretto di Lucci.
La difesa, dal canto suo, ha contestato la validità delle prove presentate, definendole frammentarie e insufficienti a dimostrare la colpevolezza del suo assistito. Gli avvocati di Lucci hanno sottolineato l'assenza di prove concrete che colleghino il loro cliente a un'attività di arricchimento illecito, affermando che le sue entrate derivano da redditi leciti.
L'udienza si è conclusa senza una sentenza, con il giudice che si è riservato di decidere in un secondo momento. La vicenda giudiziaria di Lucci, comunque, desta una profonda riflessione sul delicato tema del rapporto tra ultrà, club e sicurezza negli stadi, un argomento di grande attualità e di crescente preoccupazione per le autorità competenti. La decisione del giudice rappresenterà un importante precedente, capace di segnare un punto di svolta nella lotta contro i fenomeni di criminalità organizzata che spesso si annidano nell'ambiente ultras. La presenza di testimoni chiave durante il processo è fondamentale per accertare i fatti e stabilire la verità.