Valsusa: Fiume umano contro il Tav
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Migliaia di persone hanno marciato nella Valsusa per protestare contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. La manifestazione, definita una 'marcia popolare', ha visto la partecipazione di cittadini, attivisti e rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste e comitati locali. Il corteo si è snodato per le strade della valle, un fiume umano che ha espresso forte opposizione al progetto infrastrutturale. I manifestanti hanno denunciato gli impatti ambientali del Tav, sottolineando i rischi per l'ecosistema fragile della Valsusa e per la salute della popolazione. Sono state avanzate critiche anche riguardo ai costi elevati dell'opera e alla mancanza di trasparenza nel processo decisionale. Bandiere e striscioni con slogan contro il Tav hanno colorato il corteo, accompagnati da cori e canti di protesta. L'atmosfera era carica di determinazione, con i partecipanti che hanno ribadito la loro resistenza al progetto e l'impegno a continuare la lotta per la difesa del territorio. La marcia rappresenta un'ulteriore tappa nella lunga battaglia contro il Tav, una battaglia che vede la popolazione della Valsusa impegnata da anni nella difesa del proprio territorio e del proprio futuro. Le organizzazioni ambientaliste hanno espresso piena solidarietà ai manifestanti, ribadendo l'urgente necessità di opzioni di trasporto sostenibili e di un dibattito pubblico più ampio e partecipativo sulle grandi opere infrastrutturali. La manifestazione si conclude con un appello alle istituzioni affinché si prenda in considerazione la volontà popolare e si valutino alternative al progetto Tav, che appaiono sempre più contestate dalla popolazione locale. La protesta si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione riguardo all'impatto ambientale delle grandi opere e alla necessità di una maggiore attenzione alla sostenibilità e al rispetto dei territori.