Vandalizzata di nuovo la targa per Pinelli a Milano
L
La targa commemorativa dedicata ad Anteo Pinelli, l'anarchico morto a Milano nel 1969 in circostanze ancora oggi controverse, è stata nuovamente danneggiata. Questo ennesimo atto vandalico ha suscitato indignazione e preoccupazione tra le associazioni che si battono per la memoria di Pinelli e per la verità storica sulla sua tragica scomparsa.
La targa, situata in piazza Fontana, luogo simbolo della strage del 1969, è stata oggetto di numerosi attacchi nel corso degli anni. Spesso è stata presa di mira da atti di vandalismo, con scritte offensive o addirittura tentativi di distruzione. L'episodio più recente ha lasciato la targa in condizioni precarie, necessitando di un intervento di riparazione che, stando a quanto dichiarato dal Comune, richiederà tempo e risorse.
Questo nuovo atto di vandalismo è considerato da molti un attacco non solo alla memoria di Pinelli, ma anche alla ricerca della verità sulla strage di piazza Fontana. La morte di Pinelli, infatti, è ancora oggi avvolta da un velo di mistero, con numerose incongruenze e interrogativi che rimangono senza risposta. L'ipotesi di un suo coinvolgimento nella strage, mai provata, è stata utilizzata per anni come strumento di propaganda politica, alimentando un clima di sospetti e accuse infondate.
Le forze dell'ordine sono al lavoro per identificare i responsabili e accertare le modalità dell'atto vandalico. Intanto, il Comune di Milano ha ribadito il proprio impegno a tutelare la memoria di Anteo Pinelli e a contrastare qualsiasi forma di violenza e intolleranza. La riparazione della targa, tuttavia, rappresenta solo un piccolo passo in un percorso più ampio che richiede una riflessione profonda sulla memoria, sulla giustizia e sulla lotta contro l'oblio.
Le associazioni che si occupano della memoria di Pinelli hanno annunciato iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e richiedere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. La lotta per la verità sulla sua morte continua, e questo nuovo atto vandalico rappresenta un ulteriore monito sulla necessità di difendere la memoria dalle aggressioni e dalle distorsioni della storia.