VAR per tutti: l'Aia punta al Challenge
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Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Alfredo Zappi, ha annunciato la volontà di estendere l'utilizzo del VAR a tutti i livelli del calcio italiano. Questa decisione, secondo Zappi, rappresenta un passo fondamentale per avvicinare il calcio italiano al modello del Challenge, caratterizzato da un'alta qualità arbitrale e da una maggiore trasparenza.
L'obiettivo è quello di formare gli arbitri all'utilizzo di questa tecnologia in modo capillare, garantendo una maggiore uniformità di giudizio e riducendo al minimo le controversie. Zappi ha sottolineato l'importanza di investire nella formazione e nell'aggiornamento tecnologico, per preparare gli arbitri alle sfide che il calcio moderno presenta. Si tratta di un progetto ambizioso che richiede un impegno significativo da parte di tutta l'organizzazione, ma che secondo il presidente è indispensabile per garantire la crescita del movimento arbitrale italiano.
L'adozione del VAR su larga scala permetterà inoltre di accumulare una maggiore esperienza nel suo utilizzo, migliorando le performance e la precisione delle decisioni arbitrali. Questa maggiore esperienza si tradurrà in una maggiore fiducia da parte dei club, dei giocatori e degli spettatori nei confronti degli arbitri. L'AIA si impegna a fornire il supporto necessario agli arbitri, attraverso corsi di formazione specifici e un costante aggiornamento sulle normative e sulle migliori pratiche.
Secondo Zappi, l'estensione del VAR a tutti i livelli è un investimento a lungo termine che porterà benefici significativi per tutto il calcio italiano. Non si tratta solo di una questione tecnologica, ma anche di una questione di formazione, di professionalità e di trasparenza. L'obiettivo finale è quello di raggiungere standard qualitativi sempre più elevati, avvicinandosi al modello del Challenge e rendendo il calcio italiano sempre più competitivo a livello internazionale.