Venezia: 700 manifestanti contro gli eventi VIP di Bezos
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Circa 700 persone hanno manifestato a Venezia contro gli eventi privati di lusso che si tengono in laguna, molti dei quali legati al miliardario Jeff Bezos. La protesta, denominata "No Bezos", ha attraversato le calli della città, esprimendo il disagio di molti veneziani per l'impatto di questi eventi sulla vita quotidiana e sull'ambiente. I manifestanti hanno condannato l'eccessivo turismo di lusso che, a loro dire, sta privatizzando spazi pubblici e causando un aumento dei prezzi di beni e servizi di base per i residenti. Le proteste si sono concentrate sulla crescente disparità tra i ricchi turisti e la popolazione locale, con molti che denunciano la difficoltà di accesso alle risorse e ai luoghi simbolo della città a causa degli eventi privati. Alcuni striscioni riportavano slogan come "Venezia non è un parco giochi per miliardari" e "Difendiamo la nostra città". La polizia ha monitorato la manifestazione, che si è svolta in modo pacifico. La protesta sottolinea le tensioni sociali crescenti a Venezia, dovute all'impatto del turismo di massa e del turismo di lusso sull'ecosistema urbano e sociale della città. Molti residenti esprimono preoccupazione per la perdita di identità culturale e per la crescente difficoltà di vivere nella città che li ha sempre ospitati. La protesta "No Bezos" si inserisce in un più ampio dibattito sulla sostenibilità del turismo a Venezia e sulla necessità di trovare un equilibrio tra l'attrazione turistica e il benessere della comunità locale.
La questione sollevata dalla manifestazione non è solo un'opposizione agli eventi specifici legati a Bezos, ma rappresenta una più ampia richiesta di regole più stringenti per il turismo di lusso e una maggiore attenzione alle esigenze dei residenti. Si tratta di un'istanza che coinvolge non solo la città di Venezia, ma molte altre località turistiche nel mondo che stanno affrontando sfide simili legate alla sostenibilità del turismo. Le proteste contro il turismo di massa sono un fenomeno in crescita, evidenziando la necessità di un approccio più responsabile e sostenibile alla gestione del settore turistico globale, un approccio che tenga conto dell'impatto sociale e ambientale delle attività turistiche.
Gli organizzatori della protesta hanno promesso di continuare la loro attività di sensibilizzazione e di lotta per la difesa del patrimonio culturale e sociale di Venezia, auspicando un turismo più responsabile e rispettoso della città e dei suoi abitanti.