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Venezia ricorda il 25 Aprile: 'Non possiamo dimenticare'

Il sindaco di Venezia ha commemorato il 25 Aprile, Giornata della Liberazione, con un messaggio di profondo ricordo e di …

Venezia ricorda il 25 Aprile: 'Non possiamo dimenticare'

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Il sindaco di Venezia ha commemorato il 25 Aprile, Giornata della Liberazione, con un messaggio di profondo ricordo e di impegno civile. In una breve dichiarazione rilasciata questa mattina, il primo cittadino ha sottolineato l'importanza di non dimenticare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la necessità di preservare i valori democratici conquistati con fatica.

La cerimonia ufficiale, svoltasi in Piazza San Marco, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni partigiane e numerosi cittadini. Un momento di raccoglimento e riflessione, scandito dalla lettura dei nomi dei caduti e da un minuto di silenzio in loro memoria. Il sindaco ha depositato una corona d'alloro al monumento ai caduti, sottolineando il legame indissolubile tra la città di Venezia e la storia della Resistenza italiana.

"Non possiamo permetterci di dimenticare il passato", ha dichiarato il sindaco, "perché solo ricordando possiamo costruire un futuro migliore, fondato sui principi di libertà, giustizia e solidarietà. La memoria del 25 Aprile è un patrimonio comune, un impegno morale e civile che ci lega tutti, un monito a difendere la democrazia sempre e ovunque." Il suo appello è stato rivolto in particolare alle giovani generazioni, invocando una consapevole partecipazione alla vita democratica.

La commemorazione si è conclusa con l'inno nazionale, intonato da una folla commossa. L'evento ha rappresentato un momento importante per la comunità veneziana, un'occasione per rinsaldare i legami sociali e riaffermare l'impegno a mantenere viva la memoria della lotta per la libertà. La città, simbolo di storia e cultura, ha ancora una volta espresso la sua ferma condanna a ogni forma di violenza e dittatura, ribadendo l'importanza della pace e della democrazia.

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