Vibonese: Sequestrati 860mila euro agli eredi di un usuraio
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La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vibo Valentia ha eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di 860mila euro nei confronti di cinque eredi di un noto usuraio del Vibonese. L'operazione, frutto di una complessa indagine durata diversi mesi, ha permesso di individuare e sequestrare numerosi beni mobili e immobili riconducibili all'attività illecita del defunto.
Il sequestro rappresenta un duro colpo al patrimonio accumulato grazie all'usura, reato che ha causato gravi danni economici e sociali alla comunità. Le indagini hanno dimostrato come l'usuraio, tramite un'organizzazione ben strutturata, avesse estorto ingenti somme di denaro a numerose vittime, spesso in condizioni di difficoltà economica.
Tra i beni sequestrati figurano immobili di pregio, conti correnti, autoveicoli e altri beni mobili registrati. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica. L'operazione sottolinea l'impegno delle forze dell'ordine nella lotta all'usura e alla criminalità organizzata, a tutela delle vittime e della collettività.
Gli eredi, ora indagati a loro volta, dovranno rispondere dell'arricchimento illecito derivante dall'attività criminosa del loro parente. Le indagini proseguono per accertare l'eventuale coinvolgimento di altre persone e per recuperare ulteriori beni frutto dell'attività illegale. La lotta all'usura è un obiettivo prioritario delle forze dell'ordine e della magistratura, impegnate a contrastare questo reato che colpisce le fasce più deboli della popolazione. L'operazione rappresenta un importante risultato nella battaglia contro la criminalità economica e un segnale di speranza per le vittime.
