Cronaca

Vigile avverte nipote: sospensione di 12 mesi

Un vigile urbano è stato sospeso dal servizio per 12 mesi a seguito di un'indagine interna. L'agente è accusato di …

Vigile avverte nipote: sospensione di 12 mesi

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Un vigile urbano è stato sospeso dal servizio per 12 mesi a seguito di un'indagine interna. L'agente è accusato di aver avvertito il proprio nipote della presenza imminente dei Carabinieri, compromettendo così un'operazione in corso. La vicenda è emersa dopo che il nipote, oggetto dell'intervento delle forze dell'ordine, è riuscito a sottrarsi al controllo.

L'amministrazione comunale ha immediatamente aperto un'inchiesta interna, accertando la gravità della condotta del vigile. Le indagini hanno dimostrato che l'agente, tramite una telefonata, ha informato il nipote dell'arrivo dei Carabinieri, dando a quest'ultimo la possibilità di evitare l'arresto o la contestazione di un reato. La decisione della sospensione è stata presa in seguito alla valutazione degli atti raccolti e alla violazione del codice di comportamento degli agenti di pubblica sicurezza.

Il sindaco ha espresso forte condanna per il comportamento del dipendente comunale, sottolineando l'importanza dell'imparzialità e della correttezza nell'esercizio delle funzioni pubbliche. "La fiducia dei cittadini nelle istituzioni è un bene prezioso – ha dichiarato il primo cittadino – e questo tipo di comportamento mina gravemente tale fiducia."

La sospensione, con privazione della retribuzione, rappresenta una sanzione disciplinare pesante, che mira a ribadire l'impegno dell'amministrazione comunale nella lotta contro la corruzione e nella tutela dell'integrità delle forze dell'ordine locali. Le indagini interne proseguono per accertare eventuali altre responsabilità e possibili complicità. Il nipote del vigile è ora ricercato dalle autorità. L'episodio ha sollevato un acceso dibattito pubblico sulla necessità di rafforzare i controlli interni e sulla formazione etica degli agenti di polizia locale.

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