Violenza domestica: stop all'affido condiviso
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I senatori Cesa e Binetti hanno presentato una proposta di legge per modificare la legge 54 sull'affido condiviso, escludendolo nei casi di violenza domestica. La proposta mira a proteggere i minori dagli effetti devastanti della violenza, garantendo loro un ambiente sicuro e sereno. Attualmente, la legge sull'affido condiviso, pur prevedendo eccezioni, non sempre riesce a tutelare adeguatamente i bambini in situazioni di pericolo.
La nuova proposta prevede una valutazione più rigorosa dei casi di violenza, con l'ausilio di esperti e servizi sociali, per accertare con precisione la presenza di abusi e la loro gravità. Questo consentirebbe di impedire l'affido condiviso quando la presenza del genitore violento rappresenta un rischio concreto per il benessere psicofisico del minore. L'obiettivo è quello di dare priorità assoluta alla sicurezza e al benessere del bambino, evitando situazioni che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla sua crescita e sulla sua salute mentale.
Secondo i proponenti, la modifica legislativa si rende necessaria per colmare una lacuna presente nella normativa attuale. Spesso, infatti, le procedure di affidamento condiviso si rivelano inefficaci o addirittura dannose nei casi di violenza domestica, esponendo i bambini a situazioni di pericolo e stress psicologico. La proposta Cesa-Binetti intende dunque garantire una maggiore tutela dei minori, dando priorità alla loro sicurezza e al loro diritto a crescere in un ambiente protetto e lontano da ogni forma di violenza. La proposta prevede anche un rafforzamento dei controlli post-affidamento, per verificare che le condizioni di vita del minore siano effettivamente adeguate e tutelate.
La proposta, se approvata, rappresenterebbe un passo significativo verso una maggiore tutela dei minori vittime di violenza domestica. Si tratta di una questione di grande importanza sociale, che richiede un intervento legislativo efficace per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini coinvolti in situazioni di questo tipo. La protezione dei minori è infatti un principio fondamentale che deve guidare tutte le scelte legislative in questo ambito.