Violenze a corteo per Ramy: 8 arresti per Askatasuna
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Scontri e arresti a seguito di una manifestazione in sostegno di Ramy, attivista politico. Le forze dell'ordine sono intervenute per sedare gli scontri scoppiati durante il corteo, caratterizzati da atti di violenza da parte di alcuni partecipanti. Le indagini, condotte in tempi rapidi, hanno portato all'emissione di otto misure cautelari a carico di altrettanti membri del gruppo Askatasuna. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, i membri di Askatasuna sarebbero stati responsabili diretti di alcuni episodi di violenza, tra cui lancio di oggetti contundenti contro le forze dell'ordine e danneggiamento di beni pubblici. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse località, e le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità di altri partecipanti agli scontri. Il corteo, organizzato per esprimere solidarietà a Ramy, si è trasformato in un clima di tensione, culminato negli episodi di violenza che hanno portato all'intervento delle forze dell'ordine. La polizia ha sottolineato l'importanza di manifestare pacificamente, ricordando che la violenza non è un mezzo accettabile per esprimere le proprie opinioni. Le accuse rivolte ai membri di Askatasuna variano a seconda del grado di partecipazione agli scontri, e vanno dal danneggiamento di beni pubblici alla resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda ha sollevato un acceso dibattito pubblico sulla legittimità dell'azione delle forze dell'ordine e sulla necessità di garantire il diritto di manifestare nel rispetto della legalità. L'organizzazione Askatasuna, dal canto suo, ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la violenza, ma allo stesso tempo afferma che la manifestazione è stata provocata dalle forze dell'ordine. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.
