Virtus fuori dal Palasport di via Lucca: il Tar boccia l'offerta
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Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha respinto il ricorso della Virtus per l'assegnazione del Palasport di via Lucca. La decisione, arrivata dopo un'attenta valutazione, ha sancito l'inaccettabilità dell'offerta economica presentata dalla società cestistica. Secondo il Tar, l'offerta della Virtus non si è dimostrata competitiva rispetto alle altre proposte pervenute.
La società cestistica aveva presentato ricorso contro la decisione del Comune di assegnare la gestione del Palasport ad un altro soggetto, contestando la procedura di gara. La Virtus aveva sostenuto di aver proposto un'offerta vantaggiosa, capace di garantire la migliore valorizzazione dell'impianto e la promozione dello sport a livello cittadino. Tuttavia, il Tar ha ritenuto che gli elementi presentati dalla Virtus non fossero sufficienti a dimostrare l'illegittimità della scelta del Comune.
La decisione del Tar rappresenta un duro colpo per la Virtus, che ora dovrà affrontare il problema della ricerca di una nuova struttura per le proprie attività. La società ha espresso la propria delusione per il verdetto, annunciando l'intenzione di valutare attentamente le possibili azioni future. Il caso del Palasport di via Lucca solleva importanti questioni relative alla trasparenza e alla correttezza delle procedure di gara per l'assegnazione di strutture pubbliche. Si apre ora un dibattito sul futuro dello sport cittadino e sulla disponibilità di impianti adeguati.
La questione dell'accesso alle strutture sportive per le società professionistiche rimane centrale. La decisione del Tar lascia spazio a riflessioni sulla capacità dell'amministrazione pubblica di garantire la giusta competizione nel settore e di promuovere lo sviluppo dello sport a tutti i livelli. Nel frattempo, la Virtus dovrà concentrarsi su soluzioni alternative per poter continuare a disputare le sue partite e a garantire l'attività agonistica dei propri atleti.