Zelensky e Papa Francesco discutono della deportazione di bambini ucraini
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Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una telefonata con il Papa Francesco per discutere della crisi umanitaria in Ucraina, con particolare attenzione alla deportazione forzata di bambini ucraini in Russia. La conversazione, avvenuta secondo fonti vicine al Vaticano, si è concentrata sulla necessità di un intervento internazionale per il rimpatrio dei minori. Zelensky ha ringraziato il Papa per il suo continuo sostegno all'Ucraina e per la sua forte condanna dell'aggressione russa. Si è sottolineata l'importanza del ruolo della Santa Sede nel facilitare il ritorno dei bambini nelle loro famiglie e nel garantire la loro sicurezza e il loro benessere.
Il Papa, nel corso della conversazione, ha ribadito il suo impegno a favore della pace e della giustizia, sottolineando la necessità di una soluzione diplomatica al conflitto. Ha espresso profonda preoccupazione per la sofferenza dei bambini ucraini e ha assicurato il suo costante impegno nella preghiera per la pace in Ucraina. La conversazione si è svolta in un clima di reciproca stima e collaborazione, con l'obiettivo comune di porre fine alle sofferenze inflitte alla popolazione ucraina, in particolare ai bambini, vittime innocenti di una guerra che dura ormai da mesi.
La notizia della telefonata giunge in un momento di crescente preoccupazione internazionale per la situazione dei bambini ucraini deportati. Organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno denunciato la sistematicità delle deportazioni, che vengono considerate una violazione grave delle leggi internazionali. Le testimonianze raccolte descrivono situazioni di abbandono, maltrattamento e separazione forzata dalle famiglie. La comunità internazionale sta lavorando per mettere in atto meccanismi di monitoraggio e per garantire il rimpatrio sicuro dei bambini nelle loro famiglie.
La telefonata tra Zelensky e Papa Francesco rappresenta un segnale importante di speranza. La collaborazione tra istituzioni internazionali e organizzazioni umanitarie è fondamentale per affrontare questa grave crisi umanitaria e assicurare che i bambini ucraini possano tornare a casa e riabbracciare le loro famiglie.